I test per la diagnosi (II), IL TEST FARMACOLOGICO

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salvo811981
icon12  view post Posted on 29/10/2009, 10:47     +1   -1




al test farmacologico si arriva dopo aver fatto l'elettrocardiogramma semplice; si effettua solo ed esclusivamente per slatentizzare i segni che all'ECG sembravano dubbi e per confermare o meno la diagnosi di Sindorme di Brugada.

Il test farmacologico, come dice la stessa definizione, si avvale dell'uso di alcuni farmaci quali la flecainide o l'ajmalina , che per le loro caratteristiche molecolari sono in grado di interagire con i canali del sodio voltaggio-dipendenti bloccandoli; ricordiamo che i canali del sodio voltaggio-dipendenti sono i principali "indiziati" per la sindrome di Brugada.
Lo svolgimento di questo test avviene necessariamente in clinica/ospedale, sotto la sorveglianza di personale medico altamente qualificato, in primis il cardiologo, che provvedere a iniettare endovena al paziente, un dosaggio ben definito di farmaco per un periodo di tempo anch'esso ben definito e nel frattempo (cosa fondamentale) osserva e tiene monitorato l'ECG del paziente, man mano che il test si sviluppa. Non richiede tagli nè anestesie alcune.

Cosa succede al cuore del paziente durante questo test? dipende sempre dalla situazione di mutazione di questi canali del sodio voltaggio-dipendenti: l'effetto che i medici si prefiggono e che si ottiene con questo farmaco sono quelli di rendere manifesta una situazione che in basale poteva essere nascosta e che ora, con il blocco di questi canali, può diventare più o meno manifesta (ci riferiamo sempre ai sintomi che presenta il cuore nel momento in cui i canali vengono intaccati dal farmaco)
Gli effetti possono essere molteplici: man mano che il farmaco viene infuso nei vasi sanguigni del paziente e raggiunge la sua sede d'azione, cioè le cellule cardiache, può capitare che il cuore entri in fibrillazione, può capitare che si arresti totalmente e richiede l'intervento esterno di un defibrillatore per ripristinare il battito cardiaco; parimenti può capitare che non succeda assolutamente nulla e vengono soltanto mostrati in maniera accentuata i segni tipici (slivellamenti del tratto ST nelle derivazioni V1, V2 e/o V3) della sindrome nell'ECG senza che succeda qualcosa al paziente a livello di aritmie potenzialmente pericolose.

il test può avere così durata variabile a seconda del comportamento del cuore del paziente e tutto viene deciso dal cardiologo che si avvale di numerose statistiche che sono state stilate nel corso dell'osservazione in questi anni di svariati casi di Brugada (e che hanno portato a seguire dei protocolli precisi ma non definitivi, nel senso che sono in continua evoluzione):
1) se il paziente mostra aritmie potenzialmente pericolose durante questo test, (dalla fibrillazione a tachicardia parossistica all'arresto vero e proprio) immediatamente ci si ferma e il paziente è candidato fortemente all'impianto di un defibrillatore, perchè è stato osservato un rischio altamente significativo in questa tipologia di pazienti di sviluppare in futuro delle aritmie potenzialmente fatali e l'unico strumento che è in grado di prevenire la morte improvvisa è appunto l'impianto di un defibrillatore portatile sottocute che al momento opportuno è in grado di riconoscere battiti anomali del cuore e di erogare delle scariche salvandogli la vita immediatamente, senza l'ausilio di personale medico esterno.
2) se il paziente non mostra alcuna aritmia significativa, ma mostra solo i segni della slatentizzazione all'ECG che nel frattempo viene monitorato, allora si pone sicuramente diagnosi di "Sindrome di Brugada", ma non si procede all'impianto di defibrillatore, perchè non è stato osservato in questa tipologia di pazienti, nessun comportamento anomalo e pertanto vi è un rischio nettamente minore rispetto alla precedente categoria di pazienti, di cui sopra.
Il passo successivo a questo test, consigliato caldamente dal cardiologo, per eliminare qualsiasi dubbio in fatto di impianto di defibrillatore o meno, è quello di sottoporre il paziente allo studio ELETTROFISIOLOGICO (trattato in questo LINK)
3) se l'ecg del paziente non mostra i segni significativi del tratto di brugada durante il test farmacologico, sta al cardiologo la decisione se riprovare con un altra molecola (ajmalina se è stata iniettata la flecainide, o viceversa, o altre) oppure escludere la diagnosi di SDB ma porre il soggetto in follow up con controlli saltuari dell'ecg.
N.B.: Spetta sempre al cardiologo, che ha in cura il paziente, l'ultima parola. Lui meglio di chiunque altro ha studiato ed è informato ed aggiornato passo passo sull'andamento dei progressi sulla conoscenza di questa Sindrome e il suo giudizio è insindacabile.

Ricordiamo sempre a questo proposito che la Sindrome ha un comportamento altamente soggettivo e pertanto la situazione può variare da paziente a paziente ed essere ampiamente assortita e l'ultima decisione spetta sempre al cardiologo che prende in cura il paziente. Lui meglio di chiunque altro ha studiato ed è informato ed aggiornato passo passo sull'andamento dei progressi sulla conoscenza di questa Sindrome e il suo giudizio è insindacabile.
Questo passo vuole solamente essere informativo, da chiarimento, nonchè una schematizzazione semplice rivolta a tutti coloro i quali vogliono sapere qualcosa di più sui test da effettuare per porre diagnosi di Sindrome di Brugada.


tutti coloro i quali volessero commentare e/o raccontare la propria esperienza personale di test farmacologico possono farlo rispondendo all'interno di questo topic.

Edited by salvo811981 - 13/5/2010, 11:19
 
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loris05
view post Posted on 29/10/2009, 21:10     +1   -1




ciao, non ho capito una cosa, ho letto che il test farmacologico non scopre al 100% le persone affette dalla sindrome, perchè alcuni hanno mutazioni dei geni ma l'ecg rimane normale anche dopo il test, però se il test alla flecainide è negativo rimane negativo? o se uno lo rifà dopo mesi può risultare positivo?..spero di essermi spiegato bene!...
 
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salvo811981
view post Posted on 29/10/2009, 21:33     +1   -1




CITAZIONE (loris05 @ 29/10/2009, 21:10)
ciao, non ho capito una cosa, ho letto che il test farmacologico non scopre al 100% le persone affette dalla sindrome, perchè alcuni hanno mutazioni dei geni ma l'ecg rimane normale anche dopo il test, però se il test alla flecainide è negativo rimane negativo? o se uno lo rifà dopo mesi può risultare positivo?..spero di essermi spiegato bene!...

per rispondere a questa domanda bisognerebbe essere dei medici, nonchè degli indovini... :(
in linea di massima il test farmacologico è un passo ulteriore verso la conferma della diagnosi (ovvero ti dice se sei realmente affetto da Brugada) ma, come scritto nei post, OGNUNO DI NOI è diverso dagli altri e ciò che vale per uno, può essere diametralmente opposto per l'altro!
io aspetterei domani... purtroppo non sono in grado di risponderti! da ciò che mi è parso di capire, se l'ecg con test provocativo con flecainide è NEGATIVO rimane negativo anche se lo si ripete; ciò non è vero per l'ecg in basale: se una volta rimane negativo e si ripete dopo giorni, può risultare positivo o negativo... tutto dipende dal singolo paziente!
 
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lince28
view post Posted on 7/3/2011, 16:43     +1   -1




Buonasera, a mio fratello è stato impiantato circa un anno fa al Bufalini di Cesena un defibrillatore a seguito di arresto cardiaco . Dagli esami a cui è stato sottoposto il suo cuore è risultato sano, ma non gli è stata fatta subito la diagnosi di Sindrome di Brugada, fino a pochi giorni fa quando al controllo periodico il cardiologo gli ha detto che dall'ecg risultano alcuni elementi indicativi di questa sindrome e quindi ha consigliato di far sottoporre i familiari a degli esami specifici.
Vivo in una città diversa da mio fratello ed ho fatto gli esami in un altro ospedale. Dal mio ecg risulta un blocco di branca destra, ma alcun elemento indicativo della Sindrome; sono stata comunque sottoposta al test alla flecainide visto il precedente di mio fratello, con dosaggio ogni 60 sec. per dieci minuti e monitoraggio ecg ripetuto ad intervalli costanti fino a 120 min. All'inizio della somministrazione del farmaco l'ecg non ha subito alcuna variazione, tanto che l'elettrofisiologo si era anche sbilanciato dicendomi che non gli sembrava assolutamente l'ecg tipico della sindrome, fino all'ottavo dosaggio quando si è presentato uno slivellamento di 2 mm ca del tratto ST nelle derivazioni V1 e V2; durante la somministrazione sono sempre rimasta vigile.
La diagnosi è stata di sindrome di brugada di tipo 1 e quindi ad alto rischio, con il consiglio di impiantare il defibrillatore; il medico ritiene superfluo l'esame elettrofisiologico. Sinceramente sono titubante se prima di procedere all'impianto provare a rivolgermi a quache altra struttura e vorrei sapere in base alle Vs. esperienze, per chi non ha subito un precedente arresto cardiaco, se siete stati sottoposti all'impianto sulla base del solo test farmacologico. Grazie
 
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magicaoh
view post Posted on 7/3/2011, 22:28     +1   -1




buonasera,
spero che i più esperti possano darti qualche indicazione precisa.
io ho letto quest'articolo, magari può essere d'aiuto nel cercare di dipanarsi in questa matassa di sdb !
anmco.it/aree/elenco/aritmie/brugada/testo_delise.pdf

io, nell'ansia e nella confusione di questi giorni, ho deciso di seguire la mia vena pragmatica...
se mi si rompe un dente vado allo stomatologico
se mi si rompe una gamba all'istituto ortopedico

se mi dicono che forse ho la sdb vado da chi la studia.

o meglio vado da chi è il riferimento per tutti i cardiologi che hanno un ragionevole dubbio.
questi sono i centri di riferimento :

1) fondazione maugeri Pavia (si chiama il centralino, si chiede della cardiologia molecolare, si chiama dalla 17 alle 19, se c'è la segreteria si lascia un messaggio e ti richiamano loro.
io ho inviato la mia documentazione per posta e aspetto che mi richiamino.

2)Pietro Delise, primario di cardiologia all'Ospedale di Conegliano ( Treviso)


3)lSan Matteo di Pavia , dr. Peter Schwartz,
La cosa piu' semplice e' telefonare al centro prenotazioni del San
Matteo, e chiedere una visita con lui o con tale Lia Crotti:

poi, ce ne sono sicuramente anche altri, altrettanto bravi e competenti, magari vicino alla tua città.



fermo restando che ognuno ha la sua storia clinica ,sono convinta che paradossalmente più importante è la nostra storia emotiva,come riusciamo ad affrontare questa enorme difficoltà, che comunque sia, ci riduce un po' tutti a numeri e statistiche e che ci obbliga a tirare fuori la nostra parte più combattiva.
Insieme ai nostri preparatissimi medici,io penso che avremmo bisogno tutti di sentirci ascoltati e compresi nella nostra fragilità.
Ed è proprio questo che cerca di fare questo forum,i cui fondatori e utenti ringrazio, in stile pienamente rugbistico, andare avanti sicuri del "sostegno"degli altri.

perdonami la citazione, ma in casa mia il rugby non è uno sport ma uno stile di vita, e sulla porta di mio figlio 14enne ho letto qualcosa che vorrei condividere con tutti

Adesso so che quando si avanza uniti ci sono possibilita' di successo.
Adesso so che se non andro' in meta io, ci andra' un mio compagno.
Adesso so che cosa vuol dire rispettare un avversario che e' a terra.
Adesso so che potro' cadere e perdere il pallone, ma un compagno sara'
pronto a raccoglierlo e a lavorarlo per me.
Adesso so che bisogna avere sempre qualcosa da portare avanti.
Adesso so che si puo' anche perdere, ma non ci si deve mai arrendere.
Adesso so che per ottenere qualcosa bisogna essere determinati.
Adesso so che correre non vuol dire scappare, ma andare incontro al futuro.
Adesso so che affrontare la vita sara' un gioco da ragazzi e che, se la vita e' un gioco, il rugby e' una gran bella maniera di viverla!

(Charlie Saxton )


intanto aspetto notizie da pavia..
m.

 
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lory_80
view post Posted on 8/3/2011, 15:49     +1   -1




Ho effettuato una nuova registrazione perchè non sono riuscita a recuperare la precedente password.
magicaoh tante grazie per il messagio! anche io in questi giorni mi sono documentata per cercare di capire qualcosa in più ed ho deciso di rinviare ogni decisione a dopo un esame più approfondito; probabilmente la diagnosi non cambierà ma voglio prendere una decisione ponderata.
Sembra che la fondazione maugeri di pavia sia il maggiore centro in Italia per lo studio della ns. sindrome e quindi proverò anche io a contattarli telefonicamente...speriamo che i tempi di attesa non siano troppo lunghi.
 
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CarloNoise
view post Posted on 8/11/2013, 20:21     +1   -1




Ciao a tutti ,e scusate se ancora scrivo la mia presentazione.
Volevo chiedere cosa puo' voler dire a chi come me all' ecg in basale ha un tipo simile al 3 e diventa di tipo 2 (ma cmq lontano dal tipo 1) al test con flecainide.Grazie.
 
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Hoffnung
view post Posted on 11/7/2014, 01:49     +1   -1




Ciao a tutti, sono di Pavia e vi comunico che l'équipe del dott. Schwarz ( dott.ssa Crotti compresa)
non è più al policlinico San Matteo ( Pare che si siano trasferiti in una clinica privata di Milano, ma non so quale ). Resta il reparto di cardiologia molecolare della clinica Maugeri che risulta essere il migliore in Italia. ( Ho effettuato gli esami per escludere la Sindrome di Brugada e mi sono trovata molto bene in termini di professionalità. Mi ha visitata il dott. Monteforte ) Spero di essere stata d'aiuto :)
 
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Giuseppe scognamiglio
view post Posted on 24/11/2018, 08:18     +1   -1




Salve,mi sono iscritto in questo momento perché ,ieri sera a mio foglio 17 anni il dott pappone dopo un elettrocardiogramma e un ecodobler ci ha detto che nostro figlio ha la sindrome di brugada ,onestamente sono rimasto sconvolto perché pensavo che per poter dare una certezza di detta sindrome ,bisognava fare il test farmacologico,onestamente siamo tutti esterfatti ancge perché nella stessa seduta di elettrocardiogramma lo hanno fatto fare anche a mia moglie e vorrebbero farlo anche a l’altro mio figlio ,solo perché mia moglie abbia un cognome che il dottore pensa abbia lo stesso ceppo di una famiglia con diverse persone con sindrome ,leletrocardiogramma di mio figlio presenta qualche tratto in v1 che non sia molto normale ,ma non so se si possa dare un giudizio da sindrome senza fare il test,c’è qualcuno che riesce a darmi una risposta ,grazie anticipatamente
 
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8 replies since 29/10/2009, 10:47   12235 views
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